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Che cos’è un firewall e perché è importante per la sicurezza di rete?

5 minuti lettura
che cos'è un firewall

Utilizzando una metafora, il firewall può essere paragonato a un buttafuori che si assicura che entrino soltanto ospiti graditi. Questo strumento, in ambito informatico, consente di proteggere il proprio PC e i dispositivi mobile da accessi non autorizzati e fa in modo che nessuno possa modificare, eliminare o copiare i dati.

Ma come funziona un firewall e perché è importante utilizzarlo per accrescere la protezione dei propri dispositivi?

Le principali caratteristiche di un firewall

Un firewall può essere formato da un insieme di soluzioni software e hardware o, in alternativa, da un sistema puramente software che viene installato su un PC o una rete. Il suo utilizzo consente di approvare o negare il trasferimento di dati tra reti differenti in base a delle precise regole.

La sua storia inizia nel 1989 quando la società nel campo della telefonia AT&T lanciò il firewall stateful, il primo esempio di software creato con l’obiettivo di effettuare delle ispezioni dinamiche di singoli pacchetti di dati del traffico internet. L’esigenza che ha portato alla sua invenzione è legata alla presenza, anche in quel periodo, di minacce in rete.

Considerando che più di 30 anni fa internet era appannaggio di una nicchia di persone, mentre ora è diventato accessibile su larga scala, è chiaro che dotare PC e reti di firewall efficienti e affidabili è diventata una scelta imprescindibile. Infatti, le minacce di nuovi virus sono all’ordine del giorno, così come le truffe legate ad attività di pishing e attacchi informatici.

Grazie ai firewall è possibile gestire e controllare il traffico di dati tra internet e le reti aziendali o private che possiedono zone con dati molto importanti e sensibili. A tal proposito, devono anche fare in modo che ogni richiesta in entrata e in uscita (ovvero i pacchetti dati) sia recapitata solo dove consentito. Per riuscire a controllare al meglio questo processo, il firewall lavora seguendo delle regole ben precise per monitorare ingressi e uscite (le cosiddette porte).

Quando è necessario utilizzare un firewall?

Usare un firewall è necessario quando un PC o un qualsiasi dispositivo è connesso alla rete ed esposto, quindi, alle minacce di internet. Tra quest’ultime rientrano:

  • Malware. Gli intrusi possono immettere malware per infettare sia un PC che un server.
  • Attacchi brute force. Gli hacker effettuano ripetuti tentativi di accesso.
  • Attacchi DDoS. I firewall hanno la possibilità di rilevare anomalie del traffico web, tentando di bloccare sito web o una risorsa di rete.

Più in generale, grazie al supporto di un firewall sarà ardua impresa, per gli utenti senza autorizzazione, entrare in un computer o in un server da remoto e agire in modo fraudolento.

Un sistema sprovvisto di firewall può essere facilmente vulnerabile: questo aprirebbe le porte agli hacker che avrebbero la possibilità di prendere il controllo del dispositivo installando software, ottenendo le informazioni e i dati sensibili.

Il funzionamento di un firewall

Per chi naviga in rete, i firewall permettono di accrescere il livello di sicurezza grazie a precisi meccanismi. Inoltre, questi sistemi eseguono in background delle specifiche attività. Le principali sono le seguenti:

  • I firewall consentono di ottenere un accesso ininterrotto e sicuro alle reti pubbliche come internet;
  • Non consentono l’accesso non autorizzato alla propria rete;
  • I firewall permettono il corretto funzionamento di processi fondamentali come l’autenticazione e l’identificazione, oltre che la crittografia dei dati.

Quando ci si connette da un dispositivo o da una rete aziendale a internet avviene l’apertura di tante porte, che consentono ai PC di comunicare tra loro, cosa che avviene, ad esempio, quando si inviano email o si effettua l’accesso online.

Se una delle suddette porte è aperta, ogni utente può usarla per mandare o ricevere dati in internet. È proprio in questo contesto che agisce il firewall effettuando una protezione verso le porte aperte ed evitando che si verifichino accessi non autorizzati.

Più alto è il numero delle porte aperte, più semplice sarà per i malintenzionati infiltrarsi nel sistema. Tramite i canali di comunicazione poco sicuri, come ad esempio email e il download da internet, si possono aprire accessi agli aggressori che hanno l’opportunità di inserirsi nel sistema e installare pericolosi malware.

Questi ultimi, quasi sempre, prendono il controllo totale del sistema infettato. Per accrescere le possibilità di riconoscere questi malware occorre utilizzare, insieme a un firewall, dei software antivirus che aumentano il livello di sicurezza e difesa. In questo modo, sarà possibile proteggere dati e dispositivi da minacce informatiche.

Le principali tipologie di firewall

Da quando esiste internet i sistemi e le soluzioni nell’ambito della sicurezza si sono notevolmente evolute. Questo rende impossibile un confronto con i firewall attuali rispetto al primo offerto da AT&T e che abbiamo già citato.

Al momento, gli utenti hanno a disposizione diverse soluzioni. Quattro di queste meritano un approfondimento e maggiori dettagli. Si tratta del firewall proxy, il firewall stateful inspection, il firewall UTM e i firewall di ultima generazione.

Firewall proxy

Il firewall proxy non permette una connessione diretta tra rete domestica e internet. Al contrario, permette le richieste e le esegue. Per fare un esempio concreto, se la propria rete è posta dietro un firewall di questo tipo e si inserisce un URL nel browser, la richiesta passa per prima dal firewall, che accetta la pagina e non la visualizza fino a quando non ha la certezza che siano rispettate le regole di sicurezza.

Gli utenti non percepiscono ritardi di visualizzazioni e questo tipo di firewall consente di applicare misure di sicurezza rigorose.

Firewall stateful inspection

Il firewall stateful inspection sfrutta la tecnica di filtro dinamico dei pacchetti che tiene conto dello stato di una connessione dati mentre ispeziona i pacchetti. Garantisce una maggiore sicurezza in quanto ogni sessione internet viene monitorata e ispezionata dal principio alla fine per ciò che concerne il protocollo, la porta e l’indirizzo di origine e di destinazione. A causa delle continue query eseguite, questo firewall influisce sulle prestazioni della rete.

Firewall UTM

Il firewall UTM, acronimo di Unified Threat Management, consente di dare sicurezza a un’intera rete da una posizione centrale. Qualsiasi sia il tipo di protezione desiderata, il firewall UTM è una delle soluzioni più efficaci e innovative per affrontare le minacce.

Firewall NGFW

Infine, abbiamo i firewall di ultima generazione, conosciuti anche con l’acronimo NGFW. Si tratta di sistemi di terza generazione per quanto riguarda la tecnologia firewall e vengono integrati come firewall di livello applicativo sia per quanto riguarda il software che l’hardware.

Una delle funzioni principali di questa tipologia di firewall è quella di identificare e bloccare anche quegli attacchi più complessi tramite delle precise politiche di sicurezza a livello di porta, protocollo e applicazione.

Rispetto alle soluzioni analizzate in precedenza, questi nuovi firewall sono in grado di regolare in modo specifico i pacchetti di dati di ogni singola applicazione. Questo è possibile grazie alla loro funzione di analisi dei contenuti delle applicazioni e di blocco dei malware.

I firewall di ultima generazione sono la soluzione ideale per le aziende, in quanto i manager e gli amministratori del settore IT possono sfruttare le loro potenzialità per poter configurare diverse regole per i vari utenti che posseggono i diritti corrispondenti.

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