Con Windows Server 2025, ufficialmente disponibile dal 1° novembre 2024, Microsoft ha ridefinito gli standard dell’IT aziendale.
Progettata per rispondere alle esigenze dell’era dell’intelligenza artificiale, l’ultima release rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al predecessore Windows Server 2022, grazie a un insieme di innovazioni che intende trasformare radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono dati, applicazioni e servizi.
Indice dei contenuti:
Hybrid cloud e integrazione con Azure Arc
Windows Server 2025 elimina definitivamente le barriere tra ambiente on-premise e cloud. La nuova architettura cloud-native consente di gestire workload distribuiti tra datacenter fisici, cloud privati e cloud pubblici.
L’integrazione con Microsoft Azure raggiunge livelli di profondità mai visti prima, permettendo di spostare dinamicamente carichi di lavoro in base alle esigenze di performance, costo e compliance. La gestione unificata tramite Azure Arc consente di controllare l’intera infrastruttura ibrida da un’unica console centrale.
Sicurezza multilivello e hotpatching
Ogni comunicazione, ogni accesso, ogni transazione viene verificata e autenticata in tempo reale. Windows Server 2025 implementa crittografia end-to-end avanzata, protezione comportamentale basata su machine learning e sistemi di risposta automatica alle minacce. Le nuove funzionalità di sicurezza includono protezione avanzata contro ransomware, sistemi di backup immutabili e capacità di recovery automatico che garantiscano la business continuity anche nelle situazioni più critiche.
Inoltre, grazie all’hotpatching, è possibile applicare patch di sicurezza senza riavviare il sistema, a condizione che sia connesso ad Azure Arc.
Prestazioni potenziate
Le prestazioni di Windows Server 2025 stabiliscono nuovi benchmark di settore. Il nuovo kernel ottimizzato supporta configurazioni hardware all’avanguardia, sfruttando al massimo processori multi-core, architetture GPU avanzate e storage NVMe ultra-veloci.
Questi ultimi offrono fino al +60% di IOPS (operazioni di input/output al secondo) rispetto alla versione 2022.
Tool avanzati e gestione semplificata
Windows Server 2025 include DTrace come tool nativo per il monitoraggio in tempo reale delle performance di sistema. Presenti anche nuovi strumenti come WinGet, wireless preinstallato e il Feedback Hub integrato per segnalazioni rapide e aggiornamenti.
Condivisione sicura e networking affidabile
Il protocollo SMB over QUIC consente accessi sicuri a condivisioni file via Internet, senza VPN. Sono presenti controlli avanzati per contrastare brute force, attacchi man-in-the-middle o spoofing. Inoltre, il networking è ottimizzato: la funzione AccelNet semplifica la gestione SR-IOV su cluster, riducendo latenza e carico CPU.
Windows server 2025 vs Windows server 2022
Caratteristica | Windows Server 2022 | Windows Server 2025 |
Data di rilascio | Agosto 2021 | Novembre 2024 |
Integrazione cloud | Supporto opzionale ad Azure Arc | Azure Arc integrato di default |
Hotpatching | Solo Azure Edition | Esteso, con supporto Arc (anche per ambienti ibridi) |
Active Directory | Schema standard | Nuove dimensioni database (fino a 32 KB), attributi cifrati |
Prestazioni NVMe | Prestazioni standard | +60% IOPS in ambienti NVMe moderni |
Hyper-V | GPU pass-through limitato, Gen 1/2 | GPU partitioning, Gen 2 di default |
SMB (file sharing) | SMB over QUIC opzionale | SMB over QUIC nativo, più sicuro |
Strumenti di gestione | PowerShell, Server Manager | WinGet, DTrace, Feedback Hub, wireless preinstallato |
Sicurezza predefinita | Credential Guard opzionale | Credential Guard attivo per impostazione predefinita |
Networking (SR-IOV, cluster) | Standard | AccelNet, networking più efficiente nei cluster |
Aggiornamenti | Patch classiche (richiedono riavvio) | Hotpatching, aggiornamenti senza downtime |
Licensing | Standard, Datacenter, Azure Edition | Standard, Datacenter, Azure Edition, + modello pay-as-you-go |
Windows Server 2025 è pensato per rispondere alle esigenze attuali e future di aziende che operano in ambienti ibridi, che richiedono elevate performance e sicurezza avanzata. È una piattaforma AI-ready, ideale per modernizzare infrastrutture esistenti con strumenti cloud‑nativi e automazione.