Digital Marketing

Perché tanti siti web sono inattivi?

2 minuti lettura
Tanti siti web sono inattivi per mancanza di tempo e risorse: ecco qualche consiglio per mantenerli attivi

Navigando su Internet, non è difficile imbattersi in siti web che sembrano dimenticati da tempo: pagine statiche con informazioni obsolete, domini parcheggiati, vecchi blog lasciati in sospeso. Ma qual è la portata di questo fenomeno?

Sono una minima parte dei siti web è attiva

Siteefy stima che, ad oggi, il numero di siti web si aggiri attorno a 1,3 miliardi, ma solo il 18% risulta attivo (ovvero regolarmente aggiornato, visitato e funzionante). Questo significa che l’82% dei siti esiste solo sulla carta, senza fornire contenuti utili o servizi reali.

Quali sono le cause principali dell’inattività dei siti?

Vengono classificati come inattivi:

  • Progetti abbandonati. Molti siti nascono per esigenze temporanee: progetti universitari, portfolio freelance, test personali. Quando lo scopo viene raggiunto o svanisce la motivazione, il sito resta online ma non viene più curato.
  • Perdita di entusiasmo. Un ulteriore elemento che gioca un ruolo determinante nel verificarsi dei tempi d’inattività è il calo di interesse. All’inizio, i proprietari di siti web investono molta passione per raggiungere gli obiettivi prefissati; col passare del tempo, ostacoli, battute d’arresto o assenza di successo immediato, possono smorzare lo spirito e far decadere la motivazione necessaria per lavorare sul loro sito Internet.
  • Domini parcheggiati. Spesso si registra un dominio semplicemente per “tenerselo”, lavorandoci in seguito. Se il piano non si realizza, il dominio resta “parcheggiato”, senza espandere un vero sito.
  • Costi. La realizzazione e l’attività di un sito web comprende una serie di spese, tra cui l’hosting web, la registrazione del dominio, nonché la progettazione e lo sviluppo dei contenuti. In modo particolare, è facile pensare che le piccole imprese dispongano di risorse finanziarie limitate, così come di esigue competenze nella realizzazione di pagine web, che rendono poco pratica la gestione di un sito aziendale. Pertanto, i siti possono risultare stagnanti, futili e incapaci di avanzare.

Come mantenere sempre attivo un sito web

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, tenere vivo un sito web comporta l’assunzione di diverse responsabilità e oneri. Tuttavia, gli ostacoli possono essere superati grazie all’applicazione di alcuni consigli pratici, come il ricorso all’IA, farsi aiutare da professionisti freelance e scegliere l’hosting più adatto, esposti di seguito.

Crea i tuoi contenuti con l’AI

Ti secca l’idea di dover regolarmente sviluppare testi per tenere in attività il tuo sito web? L’intelligenza artificiale può esserti di grande aiuto: grazie al rapido progresso della tecnologia, strumenti come ChatGPT, Perplexity, Gemini o Copilot possono scrivere testi di elevata qualità e risparmiarti tempo e fatica.

Le alternative non mancano. Se gestisci un sito WordPress, ad esempio, puoi affidarti alle funzionalità di Jetpack AIun plugin basato sull’AI in grado di creare contenuti di testo, AI Engine, uno dei tool più completi e versatili per integrare l’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti e Bertha, uno dei primi plugin AI nativi per WordPress pensato per aiutare copywriter, web designer e marketer a creare rapidamente contenuti scritti per siti web, landing page, e-commerce e blog.

PluginCaratteristica principaleTarget idealeCompatibilità
AI EngineVersatilitàWebmaster, agenzie, sviluppatoriGutenberg, Classic Editor, shortcode
Bertha.aiScrittura guidata e sempliceBlogger, marketer, copywriterElementor, Divi, WPBakery
Jetpack AI AssistantAssistenza nella scrittura dei contenutiUtenti WordPress base e intermediGutenberg (nativamente integrato)

In generale, l’intelligenza artificiale è un alleato prezioso per tenere aggiornato il sito e creare contenuti senza dover impiegare molto tempo. alleato per tenere aggiornato il sito e creare contenuti senza dover impiegare molto tempo.

Rivolgiti a professionisti del web

Upwork e Fiverr sono popolari piattaforme di lavoro freelance, che mettono a contatto professionisti con aziende e privati alla ricerca di copywriter, designer, sviluppatori e traduttori. Puoi trovare il professionista giusto che provveda alla manutenzione del tuo sito, rediga i contenuti, crei le grafiche e molto altro.

Scegli l’hosting ideale

Stando a quanto raccolto da Website Rating, il web hosting è diventato un pilastro essenziale e la crescente dipendenza da Internet lascia prevedere un’ulteriore impennata della domanda di risorse di hosting anche nei prossimi anni.

Avatar photo
403 articoli

Note sull'autore
Appassionata di comunicazione digitale, in Shellrent scrivo e condivido contenuti tecnici, informativi e novità del mondo IT. Fuori dall'ufficio mi divido tra stadi, montagna e altri angoli del mondo.
Articoli
Articoli correlati
Digital Marketing

I blog da seguire sull’informatica nel 2025

1 minuti lettura
Proseguiamo il nostro viaggio nella rubrica dedicata ai “Blog da seguire”, puntando questa volta i riflettori su un settore che tocca ormai…
Digital Marketing

Perché è importante creare la “thank you page”

5 minuti lettura
La thank you page è una pagina fondamentale, specialmente nel mondo dell’e-commerce e del marketing digitale. Stiamo parlando di quella pagina che…
Digital Marketing

I blog da seguire sulla tecnologia nel 2025

1 minuti lettura
Per la nostra rubrica “Blog da seguire”, ci apprestiamo a dare qualche suggerimento sui siti web che meglio centralizzano l’ambito tecnologico. Il…