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Cosa sono pingback e trackback di WordPress?

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Cosa sono pingback e trackback di WordPress?

I trackback e i pingback sono delle funzioni presenti in alcuni CMS come, ad esempio, WordPress.

Per fare un esempio che chiarisca il loro funzionamento, se si scrive un post e al suo interno si inserisce un link a un altro articolo verrà inviata al proprietario una notifica di trackback. In alternativa, si può decidere di utilizzare il pingback.

In ogni caso, tali soluzioni consentono di notificare l’inserimento di link ai gestori di siti WordPress.

Come funzionano i sistemi di notifica trackback e pingback?

I sistemi di trackback non erano altro che notifiche inviate per comunicare l’utilizzo di una fonte tramite backlink.

I trackback hanno una storia particolarmente lunga e sono stati successivamente inseriti anche su WordPress. Nel corso del loro utilizzo, però, il sistema ha manifestato dei limiti e delle criticità. Questo è il motivo per cui gli sviluppatori hanno spinto per l’introduzione dei pingback accantonando i trackback che, sebbene siano ancora supportati nella versione 5.0 di WordPress, sono oramai in disuso.

Questi ultimi non sono altro che ulteriori sistemi per la notifica dell’inserimento di backlink a un altro a autore. La differenza sostanziale è che non necessitano di un inserimento manuale.

Cosa fare per abilitare i pingback e i trackback su WordPress?

Abbiamo visto quali sono le principali caratteristiche e le funzioni di questi meccanismi di notifiche. Ma cosa bisogna fare per attivarli?

Solitamente, WordPress attiva queste notifiche in maniera automatica. Se, invece, tale funzione non è ancora abilitata è possibile verificarlo tramite semplici passaggi. Per prima cosa, occorre andare sulla dashboard del CMS, quindi su “Impostazioni” e cliccare su “Discussione”.

La voce da abilitare è la seguente: “Tentare di notificare tutti i blog che hanno un link nell’articolo“. Questo di opzione permette di far partire i pingback in maniera automatica.

attivare pingback su WordPress

Per quanto riguarda i trackback, invece, essi non possono essere più inviati a partire dalla versione 5.0 di WordPress.

Come gestire questi sistemi di notifica all’interno del proprio blog o sito WordPress

Quando si riceve un trackback o un pingback, questo sarà visibile all’interno dei commenti. La notifica, infatti, equivale al rilascio di un contributo da parte di un utente sotto all’articolo. Se questo viene approvato si otterrà il relativo link e un piccolo estratto di testo.

WordPress, automaticamente, inserisce questi link ipertestuali con l’attributo “nofollow”. La moderazione di questi strumenti di notifica avviene allo stesso modo di quella dei commenti. Si possono, quindi, sia approvare che cancellare se non si ha interesse o piacere a farli apparire sotto al proprio contenuto.

Come si inviano pingback verso altri blog o siti WordPress

Quando si intende inviare un pingback l’utente non deve effettuare alcuna operazione, ogni passaggio viene svolto in maniera del tutto automatica. Nel caso si desideri, invece, non permettere a WordPress di inoltrare le notifiche pingback si deve procedere alla disabilitazione di tale funzione dalla sezione apposita, togliendo la relativa spunta.

Per l’invio dei trackback, dopo aver abilitato il modulo sull’editor classico, si deve procedere inserendo l’URL citato nel campo. Vediamo, adesso, perché per molti utenti la ricezione di queste notifiche rappresenta una problematica.

Pingback e trackback rappresentano un problema per spam e SEO

Molti autori di blog decidono di disabilitare la funzione trackback e pingback. Per il primo tipo di notifica il motivo principale è che, essendo inoltrabili manualmente, rappresentano un’occasione di invio di spam che i malintenzionati possono sfruttare per far apparire link fraudolenti.

Anche Google scansiona ogni testo inserito all’interno del box commenti di un sito WordPress; se sono presenti contenuti non coerenti con il tema trattato, Big G potrebbe finire per penalizzare in ottica SEO non solo il relativo articolo, ma anche tutto il blog.

Come procedere all’eliminazione dei trackback e dei pingback

Uno dei principali motivi che spingono i blogger a eliminare tali notifiche riguarda, come abbiamo potuto constatare, la sfera della SEO. Le pagine, infatti, rischiano di includere link in uscita poco utili e non pertinenti. Inoltre, potrebbero essere esca di attività di spam per il furto di credenziali.

Ecco perché in molti evidenziano come i trackback siano poco sicuri, se non pericolosi. Per poterli eliminare dal proprio sito WordPress, così da evitare potenziali minacce, occorre togliere la spunta alla voce “Permetti i link di notifica da altri blog (pingback e trackback) per i nuovi articoli“, presente nella sezione “Discussione” raggiungibile da “Impostazioni”.

Effettuando questo semplice passaggio nessun utente potrà mai inviare notifiche pingback o trackback. In alternativa, si possono disabilitare queste notifiche nei post desiderati. Infatti, alcuni siti WordPress riscontrano un utilizzo eccessivo di pingback o trackback su articoli specifici. In questo caso, occorre recarsi sull’editor e cercare la voce “Permetti commenti e trackback”: disabilitandola si potrà facilmente risolvere il problema per il singolo post.

I vantaggi e gli svantaggi dell’uso di trackback e pingback

In conclusione, per avere ancora più chiaro i motivi che dovrebbero spingere a disattivare sia i pingback che i trackback analizziamo più nel dettaglio i vantaggi e gli svantaggi di questi sistemi di notifica.

Pro

  • Possibilità di aumentare i backlink indirizzando un maggior numero di utenti verso i propri contenuti.
  • Inserire link verso siti web che trattano contenuti simili e spingerli a condividere i propri contenuti.
  • Dare un valore aggiunto agli utenti, consentendo di approfondire argomenti correlati su altre fonti utili e attendibili.

Contro

  • I trackback vengono spesso usati per attività di spam. Dato che il loro inoltro avviene manualmente, gli spammer li sfruttano per pubblicare i loro link fraudolenti.
  • Il controllo dei trackback richiede un intervento di verifica manuale. Si tratta di un’attività di moderazione che ha bisogno di tempo e attenzione. Questo aspetto riduce l’utilità dei trackback che sono nati, teoricamente, come elemento molto prezioso.
  • Nel corso del tempo, i pingback hanno mostrato gli stessi aspetti negativi dei trackback. Gli spammer, infatti, sono riusciti facilmente ad aggirare i blocchi di questo sistema, generando pingback non autentici e potenzialmente dannosi.

Perché utilizzare WordPress?

WordPress consente l’accesso a un’infinità di plugin e risorse utili a gestire al meglio il proprio progetto web. La sua enorme disponibilità di strumenti, coniugata alla versatilità e flessibilità di utilizzo, hanno di fatto contribuito a rendere WordPress il più popolare e diffuso CMS.

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Appassionata di comunicazione digitale, in Shellrent scrivo e condivido contenuti tecnici, informativi e novità del mondo IT. Fuori dall'ufficio mi divido tra stadi, montagna e altri angoli del mondo.
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