Trasferire un dominio è in genere una pratica veloce, ma richiede una pianificazione per evitare rischi di interruzione del servizio o altri intoppi. Pertanto, il consiglio è quello di non aspettare mai le ultime ore prima della scadenza per effettuare la migrazione, per gestire con serenità qualsiasi eventuale imprevisto e garantire la continuità operativa del proprio business online.
Il trasferimento di un dominio è un processo mediante il quale viene effettuato un cambio di “residenza” del dominio stesso; il passaggio non prevede nessuna modifica al nome di dominio o al sito web, ma solamente il trasferimento da un provider a un altro.
Indice dei contenuti:
Tempistiche ideali per trasferire un dominio
Quando si decide di trasferire un dominio a ridosso della scadenza, ci si espone a una serie di rischi che potrebbero impattare sulla propria attività online.
Per queste ragioni, per trasferire un dominio occorre una certa pianificazione e, in generale, l’operazione dovrebbe effettuarsi almeno un mese prima della scadenza, un periodo che consente di affrontare con calma tutte le fasi del processo senza pressioni temporali. Questo anticipo permette di verificare tutti i requisiti necessari, come la disponibilità del codice di autorizzazione (EPP code), la correttezza dei dati di contatto e l’eventuale rimozione di blocchi di trasferimento applicati dal registrar attuale.
Il momento ottimale per avviare la procedura di trasferimento è tra i 30 e 45 giorni prima della scadenza. Questo timing garantisce margini di sicurezza sufficienti per gestire eventuali imprevisti, ma evita anche di iniziare troppo presto, quando potrebbero verificarsi cambiamenti nelle politiche dei registrar o nelle proprie esigenze aziendali.
È importante ricordare che molti registrar applicano una politica di blocco dei trasferimenti per i primi 60 giorni dopo la registrazione o un precedente trasferimento, quindi è fondamentale verificare queste limitazioni temporali.
Per approfondire: Trasferimento di un dominio: tutto quello che c’è da sapere
Perché trasferire un dominio?
Esistono diverse ragioni che possono spingere a trasferire un dominio da un provider all’altro.
Prezzo più conveniente
I provider non offrono il medesimo prezzo. A volte gli utenti, soprattutto per quei domini utilizzati per costruire siti vetrina o per creare una email con dominio personalizzato, tendono a preferire il servizio più economico.
In qualsiasi caso, ti consigliamo di verificare non solamente il prezzo di acquisto del servizio, ma anche di rinnovo per evitare spiacevoli sorprese.
Assistenza clienti
Se riscontri problemi continui con il supporto tecnico e non riesci a ottenere risposte rapide o soluzioni efficaci, potrebbe essere il momento di cercare un provider che offra un migliore supporto.
Non tutti i provider offrono il medesimo standard in fatto di attenzione e cura dei clienti. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e, al di là della fase di trasferimento, potresti aver bisogno di assistenza per un cambio di intestatario o per modificare correttamente i record DNS. Assicurati, dunque, che il tuo nuovo provider sappia offrire il giusto supporto amministrativo e tecnico.
Facilità di utilizzo del pannello
Gli utenti si aspettano che la gestione del dominio e di eventuali servizi associati, come il web hosting, sia semplice e intuitiva. Se desideri una maggiore flessibilità nella gestione del tuo dominio, come la possibilità di modificare facilmente i DNS, potresti cercare un provider che offra un’interfaccia di gestione più avanzata.
In questo senso, Shellrent si impegna ad assecondare tutte le esigenze e a rendere ottimale l’esperienza utente mettendo a disposizione uno strumento proprietario, ossia sviluppato internamente. Si tratta del pannello Manager, che offre la possibilità di gestire tutte le funzioni relative ai domini, dai record DNS al redirect, dall’attivazione del DNSSEC sino alla modifica dei dettagli del servizio, da un’unica interfaccia.
Servizi aggiuntivi
Se hai la necessità di affidarti a funzionalità aggiuntive che il tuo attuale provider non offre, come servizi di sicurezza, CDN, redirect, potresti considerare di trasferire il tuo dominio presso un fornitore che soddisfi le tue esigenze.
Quanto tempo serve per trasferire un dominio?
Anzitutto, è bene ribadire una regola stabilita dall’ICANN (l’ente che supervisiona l’assegnazione dei domini) che vale per qualsiasi estensione e provider: un dominio scaduto non può essere mai trasferito.
Ciascuna estensione o TLD prevedere tempi di trasferimento variabili, il che può influire significativamente sulla tempistica necessaria per migrare un sito da un provider a un altro, con la conseguenza che questo possa diventare irraggiungibile per alcuni giorni.
Quindi, quanto tempo serve per trasferire un dominio? Le tempistiche sono stabilite dalle Autorità che gestiscono i Top Level Domain e non possono essere dilazionate o accorciate arbitrariamente. È quindi importante prendere in considerazione questi fattori per pianificare la migrazione del dominio.
Trasferimento dominio .it
Il dominio .it richiede un massimo di 24 ore per la migrazione, solitamente effettuata nel corso delle ore notturne. Infatti, il trasferimento viene elaborato intorno alla mezzanotte successiva all’inserimento del codice AUTHINFO. Questo significa che, qualora la procedura venga attivata ad esempio alle 16:00, dovrai attendere probabilmente 8 ore perché venga processata.
Quando il ccTLD .it è in trasferimento, come status comparirà la dicitura PendingTrasfer che indentifica quei domini per i quali è in corso un’operazione di modifica del Registrar.
Lo “status” è, in generale, la condizione operativa di un dominio verificabile interrogando il WHOIS.
Trasferimento domini .com
Per quanto concerne i domini .com, la tempistica di trasferimento si dilata fino a 5-7 giorni.
In virtù del regolamento ICANN, per trasferire un dominio occorre che siano trascorsi almeno 60 giorni dalla sua registrazione o da un precedente trasferimento e che, ovviamente, il dominio non sia scaduto. Solo i domini che si trovano in status Active o Ok possono essere trasferiti, mentre in tutti gli altri casi è necessario contattare l’attuale Registrar.
Per una operazione tranquilla, la richiesta per trasferire un dominio dovrebbe essere fatta almeno 10 giorni prima della sua scadenza.
Trasferimento domini .net
Il trasferimento dei domini .net segue una tempistica simile a quella dei domini .com. Anzitutto, è necessario ottenere il codice di autorizzazione dal registrar attuale e, successivamente, avviare la procedura.
Se il trasferimento viene accettato dall’ente di origine, il dominio .net verrà trasferito al nuovo provider entro 5-7 giorni.
Trasferimento altri domini
Per domini generici come .org o .info la durata dell’iter è variabile. La migrazione potrebbe, infatti, richiedere circa 7 giorni, mentre nel caso in cui si tratti di un ccTLD il trasferimento sarebbe un po’ più complesso, con una tempistica sicuramente più lunga quantificata anche in diverse settimane.
Trasferire un dominio .eu è pressoché immediato, trovando conclusione entro qualche ora dall’avvio della procedura.
Come trasferire un dominio?
Per trasferire un dominio occorre anzitutto richiedere il codice AuthCode dal vecchio provider e comunicare i dati dell’intestatario al provider presso il quale intendi trasferire il dominio. Solamente per i domini .gov, .edu, .mil, .museum e .int la gestione è appannaggio degli enti di riferimento.
Una volta comunicato l’AuthCode al nuovo provider, bisogna obbligatoriamente approvare l’email di avvio della procedura che viene spedita al contatto amministrativo del dominio (se l’indirizzo dell’assegnatario non è attivo, è necessario contattare il Registrar del dominio per farlo sostituire con un indirizzo email valido). Riceverai quindi una comunicazione contenente un link che rimanda a un form di approvazione: se l’approvazione non viene effettuata entro 5 giorni, il trasferimento non verrà completato.
Se il trasferimento non è andato a buon fine, puoi controllare le motivazioni dal tuo pannello di controllo e riavviare la procedura gratuitamente da una pagina in cui ti saranno date le indicazioni sullo stato del trasferimento e sulle modalità per riprovare il processo.