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WordPress, le novità della release 6.5

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WordPress, le novità della major release 6.3

Il 24 maggio 2022 è stata introdotta la major release 6.0 di WordPress lanciata come “Arturo”, in quanto ispirata al musicista jazz vincitore di un Grammy, Arturo O’Farrill.

L’obiettivo del famoso CMS, ancora una volta, è stato quello di semplificare ulteriormente la creazione di pagine e rendere il costruttore di siti web sempre più accessibile e intuitivo. Secondo le statistiche rese note, il 42% dei siti web usa WordPress, con circa 76,7 milioni di download in tutto il mondo.

Quasi un migliaio le migliorie apportate in termini di stabilità, prestazioni e usabilità, tra aggiornamenti, nuove funzionalità e correzioni di bug per l’editor. Le ultime con la versione WordPress 6.5 “Regina”, la prima major release del 2024.

Gli stili globali e i nuovi modelli

WordPress 6.0 ha previsto notevoli miglioramenti che lo rendono in linea con ciò che molti si aspettano da un CMS con funzionalità piuttosto semplici da gestire anche da chi non possiede un bagaglio tecnico esaustivo per lo sviluppo di siti web. La versione si presenta con un’interfaccia ancora più intuitiva rispetto alla release 5.9, che già semplificava la creazione di contenuti e la progettazione di una pagina.

Temi

Gli autori di temi, mediante file di configurazione theme.json, forniscono agli utenti un modo più agevole per passare da una variazione di stile all’altra, consentendo di cambiare l’aspetto del sito web con un solo clic.

Dalla Directory si può indicare il tema che più è in linea con le proprie necessità, personalizzandolo con nuovi strumenti. Grazie allo Style Switcher chiunque potrà applicare rapide modifiche ai colori, ai caratteri, alla larghezza della pagina, e contribuire così a rendere il sito più personalizzato in base alle proprie esigenze.

La major release 6.0 ha introdotto nuovi modelli destinati a funzioni specifiche, con focus su autore, data, categorie, tag e tassonomia.  

Nuovi patterns

Il rilascio della versione 5.9 è stato accompagnato dall’intento di offrire la massima personalizzazione in fase di editing, un obiettivo che ha trovato compimento con il lancio di un tema predefinito, il Twenty Twenty-Two. WordPress 6.0 ha aggiunto ulteriori opzioni.

A cominciare da questa versione, i patterns sono in grado di trasformare il layout senza perdere il contenuto esistente. Inoltre, ad ogni inserimento di un nuovo blocco, vengono suggeriti anche alcuni modelli; per sfogliarli tutti, basterà consultare la directory.

Oltre alla loro registrazione all’interno della Pattern Directory, agli autori è concessa la possibilità di dare la priorità a patterns specifici, che possono essere raggruppati utilizzando le categorie in modo da risultare di rapida consultazione per gli utenti che ne hanno necessità.

Blocchi: nuove funzionalità

WordPress 6.0 è intervenuto sulle funzionalità dei blocchi, includendo nuove impostazioni e consentendo di manipolare ogni porzione in modo indipendente.

Se gli utenti potevano gestire con la massima libertà modelli, layout e blocchi ed incappare facilmente in errori di progettazione che ne compromettevano la struttura, la nuova versione può vincolare determinate azioni. A tal riguardo, WordPress ha introdotto la possibilità di impedire agli utenti di spostare e/o rimuovere i blocchi: “Ciò permette di dare sfogo allo creatività senza la paura di scompaginare accidentalmente il sito”, si legge nella presentazione della versione 6.0.

Inoltre, nel momento in cui si procede con la trasformazione di un blocco (da un blocco paragrafo a un blocco codice, per esempio), viene ora garantita la possibilità di mantenere i diversi stili. Per quanto concerne la creazione di pulsanti, ogni nuovo pulsante conserverà in automatico la personalizzazione dello stile.

In aggiunta, se prima la selezione del testo di due diversi blocchi comportava automaticamente l’intera selezione di entrambi i blocchi, con WordPress 6.0 si può comodamente gestire solo la parte di testo che più interessa.

Nuovi blocchi core

WordPress 6.0 presuppone diversi nuovi “blocchi core”, che vanno a rimpolpare il lungo elenco incluso nel plugin Gutenberg. Tra questi: biografia e avatar dell’autore del post, nessun risultato nel Query Loop, read more (personalizzandone gli aspetti) e Comment Query Loop. Con quest’ultimo nuovo blocco, potrai scegliere tra diverse opzioni avanzate al fine di conferire alla sezione dei commenti l’aspetto desiderato, aggiungendo altri blocchi e spostando o eliminando quelli esistenti.

Blocco Navigation

La versione 5.9 di WordPress aveva introdotto nuove funzionalità al blocco Navigation, di fatto implementando la possibilità di inserire un menù personalizzato nel blocco stesso in modo da poter agire direttamente sul contenuto in fase di modifica. L’ultimo aggiornamento ha ulteriormente perfezionato le sue caratteristiche aggiungendo la possibilità di visualizzare l’anteprima al blocco “Link di Navigazione”: nel momento in cui si inserisce un link che punta a una risorsa accessibile pubblicamente, nella barra degli strumenti del blocco comparirà l’immagine di anteprima della risorsa stessa.

Copia e incolla stili dei blocchi

La versione 6.2 “Dolphy” presenta un’interessante novità per quanto concerne i blocchi. Infatti, vi è la possibilità di copiare lo stile di un blocco per apportare lo stesso su un altro blocco: ciò è utile per effettuare rapidamente le modifiche e ottenere il medesimo aspetto.  

Immagine di anteprima nel blocco copertina

Grazie agli ultimi aggiornamenti, la barra degli strumenti del blocco copertina si arricchisce del comando “Usa immagine in evidenza”. Sarà dunque possibile passare dall’immagine corrente a quella in primo piano con un semplice click.

Miglioramenti dell’interfaccia e dell’accessibilità

L’introduzione di nuovi strumenti rende WordPress ancora più intuivo. Di seguito gli aggiornamenti di maggiore rilevanza:

  • List view. Le nuove scorciatoie consentono di selezionare più blocchi allo stesso livello, di trascinarli e rilasciarli all’interno dell’elenco. La visualizzazione della lista può essere aperta e chiusa facilmente. Nel primo caso, selezionando un blocco, questo viene evidenziato automaticamente nella List View e si espande, sempre in modo automatico, se si tratta di un blocco agganciato sotto a un blocco principe. La visualizzazione della lista viene compressa per impostazione predefinita: in questo modo, l’albero dei blocchi apparirà più pulito e comprensibile.
  • Editor di codice. Con la versione 6.0, l’Editor di Codice è disponibile anche all’interno dell’Editor del sito.
  • Collegamenti. Digitando “[[”, WordPress mostrerà un elenco di link interni; questa funzione può essere utile quando si vogliono inserire collegamenti più rapidamente.
  • Tag e categorie. Se non hai provveduto ad assegnarle, WordPress ti suggerirà di aggiungere tag e categorie prima di pubblicare un post.
  • Controllo bordi. Chiunque può impostare i bordi secondo le proprie preferenze tramite lo strumento di BorderControl, utile per cambiarne stile, larghezza e colore.
  • Widget. Se hai utilizzato l’Editor e vorresti trasformarlo in un tema a blocchi, con la versione 6.2 puoi importare le impostazioni dei widget configurate.
  • Blocco Galleria. Con la nuova configurazione, gli utenti possono personalizzare il layout delle gallerie; dall’aggiunta di spazi tra le immagini alla possibilità di rimuoverli in un colpo solo: serviti di questo strumento per conferire un aspetto diverso alla pagina.
  • Supporto Openverse. WordPress 6.2 integra Openverse, un database gratuito di foto e audio. 

WordPress, con la versione 6.0 e il primo aggiornamento del 2023 (WP 6.2), ha incluso diversi aggiornamenti al fine di potenziarne le prestazioni, tra cui la velocità di caricamento del sito web, l’ottimizzazione di esecuzione di ogni singola query, la memorizzazione nella cache in modo da comprimere il carico sul server. Prestazioni volte a migliorare la user experience e che, per essere sfruttate a dovere, dovrebbero essere accompagnate da un piano web hosting che assicuri performance ottimali.

WordPress 6.5

WordPress 6.5 è la prima major release del 2024 che prende il nome di “Regina”. La versione include diversi aggiornamenti in termini di funzionalità e sicurezza, tra cui miglioramenti dell’accessibilità e delle prestazioni, una libreria di font e nuove API.

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Note sull'autore
Appassionata di comunicazione digitale, in Shellrent scrivo e condivido contenuti tecnici, informativi e novità del mondo IT. Fuori dall'ufficio mi divido tra stadi, montagna e altri angoli del mondo.
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