Security First

Cloud storage vs archiviazione in locale: le differenze

3 minuti lettura
Cloud storage vs archiviazione fisica: i vantaggi e gli svantaggi dell'una e dell'altra soluzione

L’archiviazione dei dati può seguire due approcci distinti: archiviazione in cloud e archiviazione in locale. Mentre la prima soluzione sfrutta server virtuali accessibili tramite Internet, spazi di archiviazione noti come cloud storage, la seconda si basa su dispositivi fisici come hard disk, unità SSD o supporti ottici che l’utente possiede direttamente.

Questa differenza sostanziale tra “virtualizzazione” e “materialità” influenza numerosi aspetti della gestione dei dati, dalla sicurezza all’accessibilità, dai costi alla scalabilità. La scelta tra l’una e l’altra modalità di archiviazione deve allinearsi con le esigenze in termini di controllo, flessibilità e livello di protezione dei dati.

Cloud storage: i vantaggi

L’archiviazione in cloud offre numerosi vantaggi, che esploriamo di seguito.

Accessibilità

Il cloud storage consente di accedere ai propri dati da qualsiasi luogo e dispositivo connesso a Internet. Questa caratteristica è particolarmente preziosa per team distribuiti o per chi lavora da remoto, abbattendo qualsiasi barriera geografica.

Scalabilità

Uno dei punti di forza più significativi del cloud storage è la capacità di espandere o ridurre lo spazio di archiviazione in base alle necessità, senza dover acquistare nuovi dispositivi fisici.

Backup

I servizi cloud offrono generalmente sistemi di backup automatici a protezione dei dati da perdite accidentali e manomissioni. Questa automazione riduce il rischio di errore umano e garantisce che le informazioni critiche siano sempre al sicuro, anche in caso di guasti hardware o altri imprevisti.

Collaborazione semplificata

La condivisione e la collaborazione sui documenti diventano significativamente più fluide. Più utenti possono lavorare simultaneamente sugli stessi file, con aggiornamenti in tempo reale visibili a tutti i collaboratori, accelerando il flusso di lavoro.

Archiviazione cloud: gli svantaggi

L’archiviazione in cloud presenta anche degli inconvenienti che meritano la giusta considerazione. La dipendenza costante da una connessione Internet stabile rappresenta forse il limite più evidente, ma esaminiamoli uno ad uno.

Dipendenza dalla connessione Internet

Il principale limite del cloud storage è la necessità di una connessione Internet stabile. In assenza di connettività, l’accesso ai dati può risultare limitato o impossibile, creando potenziali interruzioni delle attività.

Privacy e controllo

Affidare i propri dati a terze parti solleva inevitabili preoccupazioni sulla privacy. Nonostante le rigide politiche di sicurezza dei provider, permane il rischio che informazioni sensibili vengano esposte, utilizzate in modo improprio o soggette a violazioni.

Costi ricorrenti

Mentre l’investimento iniziale può essere minimo, i costi potrebbero variare nel corso del tempo. Per grandi volumi di dati o periodi prolungati, il cloud può risultare più costoso rispetto all’acquisto una tantum di dispositivi fisici.

Vulnerabilità a minacce esterne

Nonostante le sofisticate misure di sicurezza, i servizi cloud rappresentano bersagli attraenti per gli hacker, potendo esporre i dati a rischi di violazione se le protezioni vengono compromesse.

Archiviazione locale: i vantaggi

L’archiviazione in locale dei dati, seppur considerata da molti una soluzione obsoleta, continua a offrire vantaggi che ne giustificano l’utilizzo.

Controllo totale

L’archiviazione “fisica” permette di mantenere il controllo completo sui propri dati. Non sono presenti terze parti, mentre l’accesso alle informazioni viene gestito esclusivamente dal proprietario dei dispositivi.

Accesso offline

I dispositivi fisici non richiedono una connessione Internet. Questo rappresenta un vantaggio considerevole in aree con connettività limitata o durante interruzioni di rete.

Investimento una tantum

Sebbene l’acquisto iniziale possa essere rilevante, i dispositivi fisici non comportano costi ricorrenti di abbonamento. Una volta effettuato l’investimento, il dispositivo rimane utilizzabile per anni.

Sicurezza “fisica”

L’archiviazione locale può essere protetta con misure di sicurezza tangibili, come casseforti o posti ad accesso limitato, offrendo una protezione concreta contro certi tipi di minacce.

Archiviazione locale: gli svantaggi

L’archiviazione in locale, nonostante la sua apparente affidabilità, presenta limitazioni significative che ne compromettono l’efficacia nel contesto tecnologico contemporaneo.

Vulnerabilità ai danni fisici

Hard disk, unità SSD e altri supporti sono suscettibili a danni meccanici, deterioramento nel tempo, furti, incendi o disastri naturali. Senza un sistema di backup adeguato, la perdita può essere definitiva.

Capacità limitata

I dispositivi fisici hanno una capacità definita. Quando lo spazio si esaurisce, è necessario acquistare nuovi supporti, aumentando costi e complessità della gestione.

Accessibilità ridotta

I dati archiviati su dispositivi fisici sono accessibili solo quando si è fisicamente in presenza del dispositivo stesso, limitando drasticamente la flessibilità lavorativa e la collaborazione.

Manutenzione necessaria

I dispositivi di archiviazione richiedono manutenzione periodica per garantirne il corretto funzionamento. Col tempo, la probabilità di guasti aumenta, rendendo necessaria la sostituzione o il ripristino.

Soluzioni ibride: il meglio di entrambi i mondi

Molte organizzazioni e privati stanno adottando approcci ibridi, combinando strategicamente archiviazione cloud e archiviazione fisica. Questa strategia permette di:

  • Mantenere copie locali dei file di uso frequente per un accesso rapido.
  • Utilizzare il cloud per backup e disaster recovery.
  • Archiviare dati sensibili su dispositivi fisici controllati direttamente.
  • Sfruttare il cloud per la collaborazione e la condivisione.

Un sistema ibrido ben progettato può mitigare gli svantaggi di ciascun approccio, offrendo il massimo in termini di sicurezza, accessibilità e controllo.

Cloud storage e archiviazione locale: qual è la scelta migliore?

La scelta tra storage in cloud e archiviazione in locale dipende da numerosi fattori, tra cui:

  • Budget disponibile (iniziale vs. ricorrente)
  • Sensibilità dei dati da archiviare
  • Requisiti di accessibilità e collaborazione
  • Infrastruttura IT esistente
  • Competenze tecniche interne

Non esiste una soluzione universalmente migliore; la scelta ottimale varia in base alle specifiche esigenze. In molti casi, un approccio ibrido rappresenta il compromesso ideale, combinando la comodità del cloud storage con l’archiviazione fisica.

In un mondo dove i dati rappresentano una risorsa sempre più preziosa, investire tempo nella pianificazione della propria strategia di archiviazione non è solo prudente, ma essenziale per garantire la continuità operativa e la protezione delle informazioni cruciali.

Avatar photo
405 articoli

Note sull'autore
Appassionata di comunicazione digitale, in Shellrent scrivo e condivido contenuti tecnici, informativi e novità del mondo IT. Fuori dall'ufficio mi divido tra stadi, montagna e altri angoli del mondo.
Articoli
Articoli correlati
Security First

Archiviazione dati, guida all’object storage: cos'è e come funziona

4 minuti lettura
Negli ultimi anni, la gestione dei dati è diventata un fattore strategico. La necessità di gestire dati non strutturati – come immagini,…
Security First

Cos’è e come funziona il servizio Backup First Save

1 minuti lettura
Lo diciamo spesso: la sicurezza dei dati non è più un optional. Ogni giorno, migliaia di siti web affrontano minacce, da attacchi…
Security First

Cos'è e a cosa serve la CDN Cloudflare

6 minuti lettura
L’ambiente online presenta nuove sfide in termini di sicurezza informatica. Le minacce cyber evolvono continuamente, acquisendo via via sempre più sofisticatezza. In…