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Pac-Man Day: 40 anni dalla nascita del gioco

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Pac Man Day NEWS
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È arrivato il Pac-Man Day: oggi si festeggiano i 40 anni dell’iconico videogioco nato il 22 maggio del 1980.

Ideato da Toru Iwatani e prodotto dalla Namco nel formato Arcade da sala, il gioco è entrato nelle nostre vite e non si è più fermato.

L’enorme successo riscontrato ha reso possibile l’istituzione di una vera e propria giornata per celebrare il pallino giallo più famoso del web: nel 1983 gli Stati Uniti hanno deciso di istituire questa ricorrenza ufficiale.

Tutti sappiamo come funziona il gioco: Pac-Man deve mangiare i puntini disseminati nel labirinto senza farsi toccare dai 4 fantasmini che lo inseguono (Blinky, Pinky, Inky, Clyde). Ci sono delle pillole speciali che rovesciano la situazione rendendo vulnerabili i fantasmini per qualche secondo, dando a Pac-Man la possibilità di mangiarli. Completato un labirinto si passa al livello successivo.

Come nasce Pac-Man?

Sembra che Toru Iwatani ideò Pac-Man durante una cena con degli amici guardando una pizza a cui era stata tolta una fetta (forma che ricorda appunto il pallino giallo).

In seguito al lavoro degli sviluppatori, il gioco venne commercializzato in Giappone con il nome di Puckman, termine che deriva dalla parola giapponese pakupaku (chiudere e aprire la bocca, l’azione tipica compiuta da Pac-Man nel gioco).

Curiosità su Pac-Man: Il livello 256

Il livello 256 è considerato l’ultimo livello di Pac-Man a causa di un bug del codice che ne impedisce il superamento. In sostanza, il gioco crede di trovarsi in un livello inferiore a 8 e traccia sullo schermo 256 frutti, impedendo di completare il livello.

Il punteggio più alto raggiungibile, definito perfect score, è 3.333.360 punti mangiando tutte le pillole, fantasmini e bonus.

Inizialmente giravano diverse voci sul completamento del livello 256: il caso più famoso riguarda un ragazzo di 8 anni che sosteneva di aver totalizzato 6.131.940 punti, superando quindi il famoso livello. Purtroppo, né questo né altri record sono stati mai dimostrati, nemmeno quando nel 1999 Billy Mitchell, detentore del perfect score, offrì una ricompensa di 100.000 dollari a chi avesse fornito una prova del superamento del livello.

Un’ultima curiosità: nel 2015 è stato pubblicato Pac-Man 256, un videogioco per iOS e Android basato su questo bug.

Foto Manager Elena Parise
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Note sull'autore
Marketing Assistant - Appassionata di scrittura e social media, crede fortemente nell’influenza positiva del digitale e della comunicazione nella vita quotidiana. In Shellrent supporta le imprese nell’identificazione delle soluzioni più adatte in materia di hosting, cloud e infrastrutture IT.
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