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La differenza tra dischi NVMe, SSD e SATA

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Qual è la differenza tra dischi NVMe, SSD e SATA

Uno dei fattori che può influenzare la scelta di un server è senz’altro la velocità di lettura e di scrittura dei dati, vale a dire la rapidità con cui un disco può effettuare queste operazioni.

La velocità di lettura indica quanto veloce è un disco nella lettura dei dati già memorizzati. Si misura solitamente in megabyte per secondo (MB/s) o gigabyte per secondo (GB/s). Una maggiore velocità di lettura permette tempi di caricamento più rapidi per applicazioni e file, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
La velocità di scrittura si riferisce a quanto rapidamente un disco può scrivere nuovi dati. Anche questa velocità è generalmente misurata in MB/s o GB/s. Più alta è la velocità di scrittura, più avviene rapidamente il salvataggio di file e dati.

La scelta del disco viene effettuata nella maggior parte dei casi sulla base della tipologia di carico di lavoro e, di conseguenza, sulle performance che si vogliono ottenere. Anticipiamo, ad esempio, che la differenza di prestazioni tra unità NVMe e SATA è notevole.

Ma andiamo per gradi: quali dischi offrono le migliori prestazioni di elaborazione e archiviazione? Che differenza c’è tra SSD, SATA e NVMe?

Disco SATA

La tecnologia SATA, la più datata, è stata introdotta da circa 50 anni, ci riferiamo ai tradizionali hard disk. Queste unità si affidano a dischi girevoli che utilizzano una testina mobile per la lettura e la scrittura dei dati. Tipicamente, gli HDD hanno velocità di lettura/scrittura che vanno da 80 a 160 MB/s.

Si tratta della soluzione che offre ampia capacità di archiviazione a una condizione meno dispendiosa in termini economici. Rispetto ai “colleghi” SSD e NVMe, il SATA prevede prestazioni e affidabilità inferiori, questo perché essendo basato su componenti meccanici sono più suscettibili a danni o rotture.

Se la necessità è quella di disporre di una grande capacità di archiviazione (per file, foto e immagini) a cui non accedere con frequenza, il disco SATA risulta la scelta ideale. Al contrario, se la tua priorità è ottenere prestazioni eccellenti oppure accedere frequentemente ai dati, SSD o NVMe rappresentano le opzioni migliori.

Sei alla ricerca di un server dedicato che offra sicurezza e stabilità a un prezzo competitivo? Il nostro piano Promo, con dischi SATA, offre traffico illimitato, 250Mbit di banda, 4 hard disk SATA da 2TB, 32GB di RAM.

Disco SSD

L’SSD è l’unità a stato solido che supera il tradizionale SATA per velocità, prestazioni e durata di vita. Con l’SSD, infatti, puoi sfruttare tempi di caricamento, trasferimento e avvio più rapidi. Questa tipologia di disco, oltre a garantire una velocità superiore rispetto all’hard disk, è più piccola e più silenziosa. Questa tecnologia, rispetto al SATA, è più leggera e richiede una minore capacità di alimentazione.

La soluzione SSD è indicata specialmente per siti web aziendali o applicazioni che richiedono un accesso frequente ai dati.

La maggior parte dei nostri piani Web Hosting Linux, i nostri Cloud VPS Standard e qualche server dedicato si basano su tecnologia SSD.

Che cos’è l’hosting SSD?

Una volta delineata la differenza tra dischi SATA e SSD, risulteranno ben comprensibili anche le potenzialità degli hosting che prevedono dischi SSD. In questo caso, le performance sono più elevate rispetto a quelle dei servizi che utilizzano i tradizionali SATA.

Scegliendo un hosting SSD, la velocità di accesso ai dati è superiore e ciò avvantaggia il caricamento delle pagine web, contribuendo a fornire un’ottimale esperienza utente e a ottenere un posizionamento SEO migliore.

I nostri piani Web Hosting Linux Enterprise e Business prevedono dischi SSD.

Disco NVMe

I dischi NVMe sono, al momento, i più veloci a disposizione sul mercato dal 2013. La memoria non volatile (NVM, Non-Volatile Memory) assicura l’archiviazione di dati anche quanto è spenta l’alimentazione. Il disco segue la stessa architettura dell’SSD, tuttavia offre un collegamento “express” alla scheda madre (che corrisponde alla “e” dell’acronimo NVMe) grazie allo standard PCI Express dell’interfaccia che permette di sfruttare le eccellenti prestazioni offerte dalle più recenti generazioni di CPU.

La soluzione NVMe, a differenza dell’SSD che elabora 1 comando alla volta, ha le caratteristiche per gestire contemporaneamente un numero elevato di comandi. Ciò significa che, mentre gli SSD mettono in coda le operazioni di lettura e scrittura, le unità NVMe possono condurre diverse attività nello stesso momento. La coda è importante per utenti che eseguono applicazioni web complesse, come strutturati e-commerce o SaaS.

Il principale e più evidente scoglio del disco NVMe è rappresentato dal prezzo. Spesso queste unità richiedono un esborso ben al di sopra di un SSD e SATA, in virtù delle migliori e più efficienti caratteristiche.

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Note sull'autore
Appassionata di comunicazione digitale, in Shellrent scrivo e condivido contenuti tecnici, informativi e novità del mondo IT. Fuori dall'ufficio mi divido tra stadi, montagna e altri angoli del mondo.
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