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Come limitare i commenti spam sul tuo sito web?

3 minuti lettura
Come limitare commenti spam sul tuo sito web

Sapere come limitare i commenti spam sul tuo sito web è di importanza fondamentale se vuoi evitare fastidiose, se non dannose, conseguenze.

In primo luogo, tali commenti possono recare talmente noia ai visitatori, nonché potenziali clienti, tanto da indurli ad abbandonare il tuo sito. Spesso sono messaggi pubblicitari recanti molteplici link promozionali, in grado di rendere difficoltosa la navigazione nel contenuto originale.

Inoltre, i commenti spam possono contenere link a siti malevoli, o virus dannosi, e mettere a compromettere il funzionamento del sito web. Un esempio sono i cosiddetti spam ruba dati, in grado impossessarsi di dati sensibili o causare disservizi.

Come fermare lo spam tra i commenti sul tuo sito WordPress o sul tuo e-commerce?

Metodi per limitare i commenti spam in generale

Il problema degli spam nei commenti può essere affrontato in svariati modi. Tanto per cominciare, si potrebbe porre un limite al numero di link permessi nei post. Tale espediente può impedire agli spammer di abusare della possibilità di commentare sul sito web solo per pubblicizzare i propri collegamenti illegittimi.

Un’altra soluzione praticabile è quella di contrassegnare come spam un elenco di termini, ovvero una lista nera composta da parole frequentemente usate dagli spammer.

Altra contromisura può consistere nel limitare la possibilità di commentare solo agli utenti registrati. Ciò implica che solo chi ha un account può lasciare commenti, i quali vengono poi sottoposti al controllo di moderatori.

Anche la disposizione di un sistema di moderazione preventivo può servire a contrastare lo spam nei siti web. È una soluzione alquanto pragmatica e selettiva in quanto impone che tutti i commenti siano sottoposti al vaglio dei moderatori prima di ottenere visibilità sul sito web. Di conseguenza, gli spam possono essere individuati e bloccati prima che diventino pubblici.

Modalità per bloccare lo spam generato dai bot

Spesso, i messaggi spam generati automaticamente, ovvero da bot e non da persone,rappresentano un rischio significativo per la sicurezza.

Per evitare che tale tipologia di spam si infiltri nei moduli di contatto di un sito WordPress, ad esempio, esistono diverse strategie efficaci, come l’installazione di un plugin di sicurezza.

Maspik

Maspik è un prezioso plugin di WordPress in grado di bloccare i tentativi di spam derivanti dai moduli di contatto. Con questo strumento puoi bloccare o inserire nella blacklist parole specifiche, IP, paesi, lingue e altro ancora. Ad esempio, determinate parole, come Eric Jones e SEO Rank, appartengono a bot per cui conviene contrassegnarle a priori nel novero della black list.

Akismet

Altro plugin anti spam interessante è Akismet, presente in molte installazioni WordPress. Funziona collegato a un database, ed è in grado di intercettare commenti già segnalati come spam da altri utenti al fine di mandarli in blocco. Per di più, permette di consultare l’elenco di commenti respinti in quanto spam.

reCAPTCHA

Tra gli anti spam più in voga, non si può ignorare il reCAPTCHA, un sistema di sbarramento che obbliga gli utenti a dimostrare di non essere bot ma persone reali. Tale sistema di autenticazione è stato semplificato rispetto a quelli precedenti. Attualmente, infatti, realizza che l’azione derivi da un essere umano solo in seguito a pochi clic su determinate immagini. Un tempo, invece, richiedeva una serie di stringhe e parole complesse prima di concedere l’entrata nel sito.

In pratica, se il sistema riconosce di non aver a che fare con un bot, in base ad alcuni criteri occulti, non richiede alcuna autenticazione e potrai procedere indisturbato con l’invio del modulo. Tuttavia, se il sistema sospetta che tu sia un bot, ti chiederà di rispondere a una domanda, oppure di fare delle distinzioni tra diverse immagini proposte, prima di consentirti di inviare il modulo.

CDN

Nondimeno, una soluzione apprezzabile potrebbe consistere anche nel bloccare il traffico proveniente da un preciso IP o area geografica. Per tal scopo, hai la possibilità di utilizzare un plugin di sicurezza come Sucuri oppure puoi affidarti a una CDN come Cloudflare.

Clouflare previene intromissioni illecite, offrendo maggiore protezione dalle minacce oltre a una miglior velocità di caricamento. La funzionalità, grazie alla nostra partnership con questa CDN, è attivabile in modo gratuito su tutti gli Hosting.

Autore Giada Mazzucco

Note sull'autore
Marketing Assistant - Appassionata di scrittura e amante della comunicazione digitale, in Shellrent supporta le imprese nell’identificazione delle soluzioni ideali in materia di hosting, cloud e infrastrutture IT
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