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Come contribuire ad un progetto open source

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Contribuire al mondo open source è il modo più gratificante per imparare, insegnare ed accrescere le proprie competenze: insomma, per arricchire sé stessi.

Se solo pensiamo al mondo del web, molti dei CMS più usati al mondo sono open source, basta pensare a WordPress o PrestaShop.

Quindi perché contribuire a questo modello e soprattutto da dove cominciare? GitHub ha voluto creare una semplice guida, per neofiti e veterani, che spiega come dedicarsi all’open source, partendo dalle esperienze comuni.

Cosa significa contribuire ad un progetto open source?

Prima di iniziare a contribuire ad un progetto open source è normale porsi alcune domande, più che lecite: Come troverò il progetto giusto per me? Come creo nuovo codice dal nulla? Cosa succede se qualcosa va storto?

Iniziamo col dire che contribuire ad un progetto open source non significa per forza ed esclusivamente scrivere codice: anche se la parte di programmazione è preponderante, si può partecipare al progetto anche in altri modi. Ci sono infatti diversi aspetti, a volte trascurati, che richiedono attenzione e sono fondamentali per la buona riuscita del progetto: si possono organizzare eventi, ristrutturare i layout, occuparsi dell’usabilità del prodotto, scrivere guide, tutorial e documentazioni.

Perché gli sviluppatori contribuiscono a progetti open source?

Se sei appassionato di codice potrai ovviamente dedicarti solo a quello, scrivendo nuove feature e testandole.

Partecipare ad un progetto open source richiede attenzione, impegno e dedizione: quali vantaggi hanno gli sviluppatori che partecipano?

  • Guadagnare esperienza di programmazione: tra gli aspetti più belli di un progetto open source è che chiunque può contribuire al codice pertanto molti giovani programmatori si interessano a questi progetti per guadagnare esperienza sul campo.
  • Costruire un curriculum pratico: se da un lato potrai acquisire competenze sempre più avanzate, dall’altro la partecipazione ad un progetto pratico potrà fungere da portfolio, aiutandoti ad inserire nel curriculum vere e proprie esperienze.
  • Utilizzare il prodotto: nella realizzazione di un progetto open source sei tu stesso, in prima persona, a scrivere e gestire il codice. Questo ti offre una conoscenza approfondita del prodotto che stai utilizzando. Il progetto open source ti permette di mettere mano al codice ogni volta che sarà necessario, senza dover attendere interventi terzi.

Com’è strutturato un progetto open source?

Ogni comunità open source è differente: basta collaborare ad un paio di progetti diversi nel corso di un anno per accorgersi che il vocabolario, le regole e lo stile di comunicazione sono completamente diversi.

Capire le dinamiche presenti all’interno di ogni gruppo ti aiuterà ad orientarti velocemente in ogni progetto, condividendo idee e competenze tecniche.

Solitamente all’interno di una comunità troverai sempre definiti questi ruoli:

  • Autore: la persona/organizzazione che ha ideato il progetto
  • Owner: può essere definito come l’amministratore dell’organizzazione o repository, che non sempre coincide con l’autore
  • Mainteiners: i volontari che gestiscono gli aspetti organizzativi del progetto (possono essere l’autore e l’owner dello stesso)
  • Partecipanti: chiamati anche contributors sono coloro che contribuiscono attivamente alla riuscita del progetto
  • Membri della comunità: le persone che utilizzano l’open source frutto del progetto, che partecipano ai forum di discussione, testano e danno il loro parere in merito.

Non è insolito che i progetti più corposi abbiano veri e propri gruppi di lavoro che si focalizzano su task precise, come tools, triage, moderazione della community od organizzazione di eventi specifici.

All’interno del sito web dedicato ad un open source sarà poi possibile reperire tutta la documentazione come:

  • Licenza: ogni progetto open source richiede una sua licenza
  • Readme: il manuale di istruzione che accoglie i nuovi membri spiegando loro perché il progetto è utile e come iniziare;
  • Contributi richiesti: i contributers che spiegano quali tipi di contributi sono necessari e come funzionano i vari processi;
  • Codice di condotta: definisce le regole fondamentali per il corretto comportamento dei partecipanti e aiuta alla creazione di un ambiente accogliente.

Oltre a queste prime e importanti informazioni troverai anche gli strumenti utilizzati dall’open source per organizzare le discussioni.

Il CMS più usato ad oggi è WordPress: grazie a questa piattaforma potrai gestire in semplicità il tuo progetto. Scopri i ruoli utente WordPress per impostare al meglio il tuo lavoro leggendo il nostro articolo.

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