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Come creare un sito web: tutto quello che devi sapere

7 minuti lettura
Quali step seguire per creare un sito web

Se stai cercando di creare un sito web, sei nel posto giusto! Abbiamo raccolto in questa check-list tutte le informazioni utili per aiutarti a non trascurare alcun dettaglio.

Al fine di facilitare il tuo lavoro, risparmiare tempo e migliorare l’operatività, è molto utile impostare una strategia, una sorta di mappa che guiderà passo dopo passo la creazione del sito web, a cominciare dalla fase di analisi e definizione degli obiettivi.

Come creare un sito web step by step

Analisi strategica e studio della concorrenza

Ogni progetto è bene che sia preceduto da una prima fase di analisi, in cui si definisce la strategia da seguire nelle fasi più operative. Forse i punti sottostanti ti sembreranno banali o scontati, ma metterli “nero su bianco” ti permetterà di dare coerenza e solidità al tuo progetto.

In un mercato sempre più agguerrito, il primo errore è sicuramente quello di ignorare la concorrenza, non prestando attenzione alle dinamiche e sfuggire alla loro comprensione: un’operazione fondamentale per raccogliere dati e informazioni utili sulle azioni o movimenti dei competitor, nonché sulle tendenze del momento. 

In questo contesto si inserisce il benchmark, che si riferisce a quel processo sistematico basato sul confronto tra la propria offerta o strategia con quelle di aziende affini, ma anche di realtà che operano su un mercato diverso, al fine di migliorare i risultati aziendali.

Il benchmarking offre numerosi vantaggi strategici: consente alle aziende di acquisire informazioni preziose per migliorare le proprie performance, identificare punti di forza e debolezza e sviluppare strategie più efficaci rispetto alla concorrenza. Favorisce l’aumento delle vendite attraverso un’offerta più mirata, permette di individuare nuove opportunità di business e riduce il rischio di errori decisionali grazie a una visione oggettiva del mercato e delle pratiche adottate dai competitor.

Definizione dell’obiettivo

La prima cosa da fare è trovare risposta alla seguente domanda: qual è il mio obiettivo?

Prima di creare un sito web è fondamentale che tu abbia ben chiaro il tuo scopo, così da mantenere il focus e fare scelte coerenti. Ad esempio, un obiettivo potrebbe essere quello di promuovere la tua attività, vendere online, raccogliere fondi, trovare iscritti per la tua associazione.

Quanto più definito e chiaro sarà l’obiettivo, tanto più semplice sarà creare e ideare le pagine da inserire nel sito.

Definizione del target

Un secondo punto importante nella fase preliminare di sviluppo di un sito web, è definire il destinatario: a che pubblico mi voglio rivolgere?

Il web dà potenzialmente modo di essere visibili a tutto il mondo, ma è difficile nel mare magnum di Internet. Per questo motivo la scelta migliore, almeno in una prima fase, prevede la definizione del target: investi del tempo a definire nel dettaglio chi è il tuo potenziale pubblico, chi vorresti che interagisse con il tuo sito. Più restringi il campo, maggiormente sarà efficace pianificare le tue strategie.

Definizione delle azioni da compiere

Ora che hai chiaro l’obiettivo e a chi rivolgerti, ecco la terza domanda a cui dare risposta: cosa voglio che un utente faccia una volta entrato sul mio sito?

Non basta un “voglio che acquisti”, perché saranno diversi gli step e i click che dovrà fare affinché giunga all’acquisto. In questa fase, è necessario che tu abbia già in mente come guidarlo. Che percorso vuoi che faccia dall’homepage? Dove vuoi che clicchi?

Concentrati su una o due azioni, non di più. Più l’utente sarà focalizzato, più facile sarà indirizzarlo nel percorso utile ad effettuare l’azione che desideri che sia fatta e quindi il raggiungimento del tuo obiettivo.

Creazione dei wireframe

Eseguita l’analisi strategica, è ora di passare alla progettazione vera e propria delle pagine del tuo sito web. Il lavoro fatto in precedenza è fondamentale per agire coerentemente nella costruzione dei wireframe.

I wireframe sono illustrazioni schematiche e semplificate di un’interfaccia utente, utilizzate nel processo di progettazione di siti web. Sono composti da un’intelaiatura che sarà poi riempita dai contenuti in senso stretto e dalle annotazioni relative agli stessi.
Se l’analisi effettuata nel paragrafo precedente risulta essere la mappa strategica concettuale per lo sviluppo del tuo sito, i wireframe delle pagine sono il prospetto grafico che guiderà il lavoro nel concreto.

Il metodo più semplice per comporre dei wireframe è con carta e penna, disegnando i riquadri, i menù e le altre aree in cui saranno organizzati gli elementi compositivi delle pagine, indicando la loro funzionalità. Se preferisci creare i wireframe in affidandoti a un tool, puoi scegliere tra diverse opzioni. Quali sono i wireframe più utilizzati?

  • Adobe XD rappresenta una soluzione completa per UI/UX design, offrendo funzionalità avanzate per creare prototipi interattivi e animati. La sua integrazione nativa con l’ecosistema Adobe (Photoshop, Illustrator) lo rende ideale per designer già familiari con questi strumenti. Supporta la collaborazione multi-utente per progetti condivisi.
  • Sketch è lo standard de facto per designer su macOS, specializzato nella creazione di wireframe e design UI vettoriali. La sua vasta libreria di plugin estende significativamente le funzionalità base, rendendolo estremamente flessibile per progetti complessi.
  • Figma emerge come leader nella collaborazione cloud-based, permettendo lavoro simultaneo di più designer sullo stesso progetto. La sua accessibilità da qualsiasi dispositivo e sistema operativo lo rende perfetto per team distribuiti geograficamente.
  • InVision eccelle nella prototipazione interattiva e nella raccolta di feedback, integrando perfettamente con altri strumenti di design. È particolarmente apprezzato per le sue funzionalità di presentazione e testing dei prototipi.
  • Wireframe.cc offre un approccio minimalista e veloce, ideale per chi necessita di creare wireframe essenziali senza distrazioni o funzionalità complesse.

La scelta dello strumento è a tua discrezione, l’importante è ottenere chiarezza, non inserire troppi campi, concentrati su pochi elementi utili a raggiungere l’obiettivo precedentemente definito. Un utente cerca immediatezza, online non ha tempo da perdere, e vuole trovare tutto subito.

Sicuramente se il tuo è un sito vetrina, si aspetta di individuare subito: cosa fai, chi sei e come contattarti. Meglio se inserisci una sola call to action per pagina (a meno che tu non gestisca un e-commerce) e sarà più semplice condurre l’utente a compiere l’azione che desideri.

Scegli il dominio web

Come scriviamo spesso, la scelta del dominio web è cruciale perché sarà ciò che i visitatori assoceranno al tuo brand, quello che ricorderanno e che digiteranno per cercarti.

Tra i suggerimenti che diamo sempre ai clienti che vogliono registrare un dominio con noi:

  • Il nome deve essere facile da ricordare e da digitare.
  • Evita numeri e trattini.
  • È meglio utilizzare il nome del brand o la keyword principale.

Nel caso in cui il dominio che intendi registrare non fosse disponibile, ti consigliamo di considerare una diversa estensione. Su shellrent.com, ad esempio, puoi vagliare tra circa 1400 differenti opzioni. Vuoi buttarci un occhio?

Scegli il web hosting

Ultimo step preliminare prima di creare un sito web è individuare il giusto hosting web adatto ad ospitare la tua presenza online. La scelta del piano sta alla base del tuo progetto, pertanto è uno step importante quanto la realizzazione del sito web stesso.

Un blog con poche visite al mese implica meno risorse di un e-commerce. Se nel primo caso può bastarti un hosting economico, per un negozio online dovrai valutare una soluzione in grado di garantire adeguate performance.

Scegli il CMS

A questo punto, giungiamo ad un punto più concreto: la scelta del CMS.

A meno che tu non sia un abile sviluppatore in grado di creare un sito web in codice, utilizzerai un CMS (content management system), ossia un sistema di gestione dei contenuti che offre supporto semplificato nella fase operativa anche in assenza di specifiche competenze, in quanto l’interfaccia grafica intuitiva faciliterà il lavoro.

Sono diverse le opzioni, anche open source, ognuna con caratteristiche e funzioni diverse. Il CMS più diffuso e conosciuto è sicuramente WordPress, agile e versatile, sia per i blog che per i piccoli e-commerce con noti plugin come WooCommerce. Nel caso in cui il tuo obiettivo sia vendere, PrestaShop e Magento potrebbero fare al caso tuo.

Non sai quale CMS scegliere? In questo approfondimento, mettiamo a confronto i migliori CMS.

Scegli il tema

Dopo aver scelto anche il CMS, potrai passare alla fase vera e propria di web design, scegliendo quindi il tema del tuo sito.

A prescindere dal CMS scelto, che sia WordPress PrestaShop, l’unica certezza è l’ampio ventaglio di template che ciascuno di queste piattaforme saprà offrirti.

Molti temi sono gratuiti ma noi consigliamo di affrontare un piccolo investimento per disporre di una soluzione più professionale, anche in ottica di sviluppo futuro del tuo sito web: un tema a pagamento infatti è solitamente più completo e più sicuro.

Installa plugin utili

In fase di configurazione, di consigliamo di aggiungere alcuni elementi extra per personalizzare meglio l’esperienza dell’utente e la sicurezza: ad esempio, filtri anti-spam, plugin e integrazioni di marketing.

Questi elementi saranno d’aiuto per dare un’impronta ben definita al tuo sito web.

Se hai un sito WordPress puoi implementare un sistema di prenotazioni o servirti di plugin per integrare i cookie; se gestisci un sito Joomla, hai diverse opzioni per rafforzare la sicurezza del tuo progetto. Sono davvero numerose le funzionalità a cui puoi affidarti per personalizzare il tuo sito web.

Cura gli aspetti tecnici

Poni attenzione alla parte legale del tuo sito web, assicurandoti di essere conforme al GDPR, la normativa europea per la privacy in vigore da alcuni anni. Inoltre, dovresti ovviamente integrare con le tue specifiche contrattuali o termini e condizioni aggiuntive.
Nel footer è sempre consigliato indicare i dati della tua azienda come partita iva, ragione sociale e i contatti; valuta, inoltre, di inserire anche le icone per i collegamenti diretti alle tue pagine social e i metodi di pagamenti previsti.

Presta attenzione alla tassonomia

Quando si parla di tassonomia, si fa riferimento alla classificazione e all’organizzazione dei contenuti: sviluppare una struttura gerarchica chiara, costruire percorsi logici, utilizzare una sintassi coerente degli URL. Questo aspetto influisce anche sul modo in cui il crawler di Google effettua la scansione delle pagine, influenzando il posizionamento nei risultati di ricerca. Se la struttura è lineare e comprensibile, maggiore è la possibilità che al sito web venga destinato un miglior posizionamento nella SERP.

Ecco qualche consiglio utile per migliorare la tassonomia di un sito web:

  • Utilizza categorie e sottocategorie per fare in modo che i visitatori possono accedere più facilmente ai contenuti e individuare più rapidamente le pagine a cui sono interessati.
  • Crea una gerarchia poco profonda, limitando il numero di livelli per evitare di creare una struttura poco chiara e di confondere gli utenti.
  • Implementa una strategia di link building interna. I collegamenti interni sono in grado di facilitare la navigazione e distribuire il “link juice” tra le pagine, avvantaggiando il lavoro degli spider che faciliterà l’indicizzazione del sito.
  • Monitora e analizza i percorsi degli utenti per identificare eventuali problemi di navigazione e apportare le necessarie modifiche per ottimizzare continuamente la struttura del sito.

Testa e pubblica il sito

Prima di andare online, verifica che tutte le pagine funzionino correttamente, che il sito sia veloce e che si visualizzi bene su tutti i dispositivi. Controlla link, moduli e funzionalità interattive.

Una volta completati i test, puoi pubblicare il sito e iniziare a promuoverlo attraverso i canali social, campagne pubblicitarie o email marketing.

Dove trovare risorse utili per creare un sito web

Cerca corsi online, tutorial su YouTube o blog specializzati in web design. Community come forum e gruppi su social media possono essere ottime fonti di supporto ed ispirazione per creare un sito web.

Speriamo che questa guida ti aiuti a intraprendere con successo il viaggio verso lo sviluppo del tuo progetto! Seguendo questi step potrai realizzare non solo un luogo virtuale in cui condividere le tue idee, ma anche uno strumento efficace per raggiungere i tuoi obiettivi professionali.

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Note sull'autore
Appassionata di comunicazione digitale, in Shellrent scrivo e condivido contenuti tecnici, informativi e novità del mondo IT. Fuori dall'ufficio mi divido tra stadi, montagna e altri angoli del mondo.
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